Il mercato petrolifero conferma anche oggi il recupero avviato sul finire del 2018, mettendo a segno l’ottava seduta consecutiva con segno positivo.
Intorno alle 17:10, il Wti scambia in rialzo del 2,6% a 51,1 $/bl mentre il Brent quota a 60 $/bl, in progresso del 2,2 per cento. Dallo scorso 27 dicembre, infatti, i due futures mostrano una performance positiva del 14-15 per cento.
Il prezzo del petrolio sta infatti beneficiando del ritrovato ottimismo sui mercati azionari in scia all’esito positivo dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina, che contribuisce a diradare in parte i timori di un rallentamento della domanda globale di greggio.
Inoltre, si ricorda che da inizio anno l’Opec+ ha avviato tagli produttivi per 1,2 milioni di barili/ giorno, che proseguiranno per i primi sei mesi dell’anno.
Nel frattempo, i dati Eia sulle scorte Usa hanno mostrato una riduzione dello stock di greggio di 1,7 milioni di barili, leggermente inferiore alle attese degli analisti.
Di questo scenario stanno beneficiando anche la maggior parte dei titoli del settore a Piazza Affari, in particolare le big Saipem (+2,8%), Tenaris (+2,5%) ed Eni (+1%) e, tra le società di piccola e media capitalizzazione, Saras (+5,2%).