Casta Diva Group (Aim) – Banca Finnat conferma Buy e fissa tp a €1,60

Banca Finnat ha pubblicato un update su Casta Diva Group, confermando la raccomandazione “Buy” e fissando il target price a 1,60 euro, dai 2,90 euro comunicati lo scorso 7 maggio. Il giudizio incorpora un upside del 64,94% rispetto alla valutazione corrente.

Nel corso del 2018 Casta Diva Group ha consolidato la presenza nel settore eventi con la costituzione di “District”, una newco detenuta al 51% e per il restante 49% da Fiducia (newco di Matteo Valcelli ed Ernesto Pellegrini che hanno apportato il 100% di G.2 Eventi e Mete Travel and Events), che le consentirà di triplicare il valore della sezione vendite.

Gli analisti ritengono che il 2018 dovrebbe archiviarsi con un valore della produzione pari a
30,35 milioni, in crescita rispetto ai 27,3 milioni inizialmente previsti, grazie alle acquisizioni di G.2 e MeTe.

A livello operativo,  la gestione dovrebbe registrare un Ebitda di 1 milione, in calo rispetto ai 2,2 milioni indicati in precedenza in relazione a maggiori costi operativi e oneri non ricorrenti.

L’Ebitda adjusted dovrebbe invece riuscire a centrare il target dei 2 milioni (2,16 milioni attesi in precedenza), nonostante un sensibile aumento dei costi operativi (+17% rispetto alle precedenti stime) e al lordo di oneri straordinari e non ricorrenti per circa 1 milione riferiti, tra l’altro all’integrazione di G.2 e MeTe, alla cessione di Anteprima Video in Casta Diva Pictures ed oneri relativi all’avvio delle filiali estere di Shangai, Dubai e Los Angeles.

L’Ebit adjusted, sempre al lordo di oneri non ricorrenti e dopo aver contabilizzato maggiori ammortamenti (961mila euro) e svalutazioni di asset obsoleti per 210mila euro, è previsto a 831mila euro (1,19 inizialmente stimati).

L’esercizio dovrebbe chiudersi con un risultato netto di gruppo adjusted negativo per 124mila euro, rispetto all’utile precedentemente stimato a 414mila euro. Una dinamica influenzata dall’aumento delle minorities, salite da 405mila euro a 705mila euro per effetto delle nuove acquisizioni.

Alla luce delle operazioni straordinarie avvenute nel 2018 e all’avvio del processo di riorganizzazione aziendale, gli analisti dell’istituto di credito romano hanno rivisto le stime per il quadriennio 2019-2022.

Il valore della produzione è stato alzato a 43,1 milioni nel 2022 (32,9 milioni prima stimati) con un cagr 2017-2022 del 12,87% (6,96% il cagr precedente), una revisione che riflette le acquisizioni e lo sviluppo del business.

La crescita sarà spinta principalmente dalla linea “Live Communication & Entertainment”(cagr 2017-2022 al 20,95%), all’interno della quale le due società acquisite potranno consentire al gruppo di raggiungere nuovi clienti target e offrire servizi sempre più integrati.

Nel 2022 l’Ebitda dovrebbe attestarsi a 3,7 milioni, con un cagr 2017-2022 del 22,65% (23,66% il cagr precedentemente stimato), con il relativo margine all’8,61% (11,74% il precedente).

Infine, dal lato patrimoniale, in considerazione degli investimenti effettuati, la posizione finanziaria netta non beneficerà più della forte generazione di cassa dapprima prevista. Nel 2018 la posizione finanziaria netta prevede un indebitamento di 3,05 milioni, importo che dovrebbe ridursi progressivamente e cambiare segno nel 2022 quando evidenziando liquidità netta per 1,55 milioni.

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