Prosegue la rimonta del Ftse Italia Tecnologia che chiude la seduta di mercoledì a +4,5%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,1%) e il Ftse Mib (+0,9%).
Giornata positiva per i benchmark azionari del Vecchio Continente, sostenuti dall’ottimismo intorno alle trattative commerciali Usa-Cina, dopo tre giorni di colloqui. Il paese asiatico ha inoltre in programma alcune misure di stimolo dei consumi, all’interno di un piano per contrastare il rallentamento dell’economia. Dollaro in calo prima delle minute della banca centrale americana, dopo l’apertura del presidente della Fed di Atlanta ad un possibile taglio dei tassi al posto di ulteriori rialzi.
Per quanto riguarda il comparto tech, Nikkei Asian Review riporta che Apple avrebbe deciso di tagliare gli attuali piani di produzione dei nuovi iPhone di circa il 10% nel primo trimestre dell’anno, con una contrazione di oltre il 20% su base annua. La richiesta sarebbe stata inviata ai fornitori prima del profit warning dello scorso 2 gennaio.
Dinamica che non ha influito sulla performance di ieri della big cap del settore IT di Piazza Affari, Stm, in aumento del 5,4% grazie anche all’ottimismo intorno ai colloqui tra Usa e Cina sui dazi. Inoltre, il colosso dei microchip ha annunciato un cambio ai vertici della divisione italiana.
Sottotono invece la tlc Telecom Italia (-2%), che ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria a tasso fisso per 1,25 miliardi destinata a investitori istituzionali, con scadenza a 5 anni e 3 mesi e rendimento del 4,125%, inferiore rispetto al costo medio del debito del gruppo che a fine settembre 2018 ammontava al 4,4 per cento.
Positiva la mid cap Reply (+0,6%), fra le small cap bene Fullsix (+8,2%). Continua il recupero di Digital Bros (+5,2%), in spolvero pure Be (+4,8%) che ha concluso la seconda fase del piano di acquisto di azioni proprie, salite al 2% del capitale sociale.