Nel terzo trimestre 2018/2019, chiuso lo scorso 30 novembre, il gruppo ha contabilizzato un giro d’affari di 618,8 milioni, in progresso del 20,2% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente.
Una dinamica positiva che si è riflessa, seppur in misura più contenuta, a livello di Ebitda adjusted, cresciuto del 12,4% a 28,1 milioni, mentre su base reported tale aggregato è aumentato dell’1,2% a 19,9 milioni.
I dati adjusted non comprendono item non ricorrenti, inclusa la rettifica dei ricavi da garanzie al netto dei relativi costi futuri stimati per la prestazione del servizio di assistenza.
L’Ebit adjusted ha registrato un incremento del 7,8% a 21,8 milioni nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati del 31,7 per cento.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto adjusted aumentato del 28% a 20,6 milioni, mentre su base reported l’ultima riga del conto economico mostra un miglioramento del 18,2% a 13,1 milioni, beneficiando di un recupero di imposta a 0,6 milioni (imposte per 2,4 milioni nel terzo trimestre 2017/2018).
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 13 milioni a fronte di un indebitamento finanziario netto di 55,3 milioni al 31 agosto 2018.