Scattano i realizzi sul comparto bancario. Intorno alle 15:25 il Ftse Italia Banche segna un ribasso dell’1,1%, dopo avere guadagnato il 6,5% nelle cinque sedute precedenti.
Gli acquisti degli ultimi giorni erano stati sostenuti dalla sostanziale stabilità dello spread Btp-Bund, mossosi tra i 265 pb e i 275 pb ma ben al di sotto della soglia critica dei 300 pb, oltre che dalle buone notizie sul fronte internazionale, a partire dai progressi nelle trattative tra Stati Uniti e Cina sulla questione commerciali.
Le prese di beneficio colpiscono quasi tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-1,5% a 1,99 euro), Ubi (-2,4% a 2,53 euro), Bper (-2,1% a 3,26 euro) e Banco Bpm (-3,3% a 1,97 euro), mentre tengono meglio UniCredit (-0,3% a 10,48 euro) e Mediobanca (+0,4% a 7,69 euro).
Sul Mid Cap le prese di profitto si abbattono su Credem (-2,8% a 5,15 euro), su Popolare Sondrio (-2,2% a 2,64 euro), su Mps (-1,3% a 1,51 euro) e, in misura minore, su Creval (-0,4% a 0,0747 euro).