Chiude con un rialzo dello 0,7% il Ftse Media Italia facendo meglio dell’Euro Stoxx Tmi Media (+0,2%). Positiva anche la Borsa di Milano (+0,6%).
Gli investitori restano focalizzati sulle vicende commerciali tra Usa e Cina, anche se non sono filtrati dettagli sui negoziati conclusi a metà settimana.
Prevalgono aspettative di una politica monetaria più cauta da parte della Fed, nonostante le sue minute abbiano evidenziato incertezza sull’entità e sul “timing” delle eventuali future mosse restrittive di politica monetaria.
Preoccupa il prolungarsi dello shutdown dell’attività governativa statunitense, dopo il nulla di fatto dell’incontro di martedì tra i leader congressuali democratici e il presidente americano Donald Trump.
A livello settoriale, ieri sono stati divulgati i dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia, che hanno mostrato una crescita del 2,5% nello scorso mese di novembre (+1,2% senza search e social).
L’aumento cumulato dei primi undici mesi del 2018 è del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre al netto dei search e social, l’andamento risulta sostanzialmente stabile.
Tra le Mid Cap in frazionale rialzo Mediaset (+0,8%) e Mondadori Ediotore (+0,7%).
Nelle Small Cap ben intonate Triboo e Giglio Group, in progresso rispettivamente del 4,5% e de 3,8 per cento.
Denaro su Gedi Gruppo Editoriale, in rialzo dell’1,7% per cento. Mercoledì alcune indiscrezioni di stampa hanno riferito che la casa editrice capitolina starebbe valutando una partnership con Ringier, casa editrice svizzera, per rafforzare il business in ambito digitale.
Maglia nera indossata da Il Sole 24 Ore (-2,7%), che prosegue la discesa di inizio anno (-5,3%).