Mercati – Seduta debole per l’Europa e Milano (-0,1%), eur/usd sotto 1,15

Giornata fiacca per le Borse del Vecchio Continente, in linea con gli indici di Wall Street, che cedono all’incirca mezzo punto percentuale.

Il Ftse Mib termina le contrattazioni in flessione dello 0,1% a 19.290 punti. Lievemente negativi il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), mentre l’Ibex 35 di Madrid chiude in frazionale rialzo (+0,1%).

Sul Forex il cambio euro/dollaro è calato a 1,147, a seguito dei dati sull’inflazione di dicembre. L’indice dei prezzi al consumo ha fatto segnare una flessione dello 0,1% su base mensile e un incremento dell’1,9% anno su anno, rallentando come previsto rispetto a novembre (+2,2% su base annuale). L’indicatore core, invece, ha registrato un +0,2% congiunturale e un +2,2% tendenziale, confermando le stime e la lettura del mese precedente.

Dati che giungono all’indomani delle nuove rassicurazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha parlato nuovamente di “flessibilità e pazienza” con riferimento alla politica monetaria dei prossimi mesi.

L’attenzione rimane prevalentemente concentrata sul tema del commercio e sui colloqui tra Stati Uniti e Cina. A fine mese il vice premier cinese, Liu He, volerà a Washington per proseguire le trattative, alla ricerca di un accordo che metta fine alla lunga disputa.

Ancora in stallo, invece, la diatriba fra il presidente americano Donald Trump e i democratici sul finanziamento del muro al confine con il Messico, che dovrebbe portare al prolungamento dello shutdown per la quarta settimana.

Fra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent che arretrano di oltre un punto percentuale, rispettivamente a 51,9 e 60,8 dollari al barile, mentre l’oro viaggia in area 1.290 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende a 263 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,87%, dopo il collocamento di 6,5 miliardi di Btp da parte del Tesoro. In particolare, sono stati assegnati titoli triennali per 3 miliardi con rendimento in calo all’1,07%, 2,25 miliardi di Btp a 7 anni con tasso del 2,35% e 1,25 miliardi di titoli a 30 anni con rendimento al 3,68 per cento.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Campari (+2,3%) e Fca (+2,5%), quest’ultima dopo le previsioni di GM. Intanto, il produttore italo-americano sta richiamando circa 1,6 milioni di veicoli nel Mondo per sostituire air-bag potenzialmente difettosi prodotti da Takata.

Contrastati i bancari, sottotono Brembo (-3,9%), su cui Kepler Cheuvreux ha ridotto il rating da ‘buy’ a ‘hold’.

Bene Saipem (+0,8%) nonostante il calo del greggio, su cui JP Morgan ha alzato la raccomandazione da ‘neutral’ a ‘overweight’, riducendo però il target price da 4,90 euro a 4,70 euro.