Seduta difficile a Piazza Affari per Moncler, che intorno alle 11.10 segna un ribasso del 2,62% a 29,68 euro, facendo peggio sia del Ftse Mib (-1,20%) che del corrispondente indice settoriale (-1,56%).
Ad alimentare le vendite sulle azioni della maison del piumino potrebbero essere i dati macro cinesi di questa mattina non del tutto incoraggianti. Infatti, a dicembre le esportazioni sono calate inaspettatamente del 4,4%, segnando la contrazione peggiore in due anni, mentre le importazioni sono diminuite del 7,6 per cento, evidenziando il maggior calo da luglio 2016.
I dati, i peggiori dal 2016, mostrano un’ulteriore rallentamento della seconda maggiore economia mondiale, oltre al deterioramento della domanda globale.
A ciò si aggiunge il report di Berenberg sul settore del lusso pubblicato lo scorso giovedì. L’isituto di credito tedesco ha sottolineato che le società del comparto si trovano in un’ultima fase di un ciclo economico espansivo. In particolare nel 2019, Berenberg ritiene che ci saranno maggiori i rischi al ribasso che al rialzo per le stime di crescita organica del settore. Inoltre, il nuovo anno sarà contraddistinto da numerose incertezze macroeconomiche come non accadeva da molti anni.
Gli analisti di Berenberg hanno pertanto rivisto alcuni giudizi e target price su alcuni titoli, tra cui Moncler, confermandone il Buy e abbassando leggermente il prezzo obiettivo a 36 euro dai 37 euro prima indicati. L’istituto di credito tedesco ritiene che la maison abbia opportunità di crescita nel retail, a livello geografico e nell’e-commerce, oltre ad ampliare la tipologie dei prodotti.