Servizi Finanziari – Ottima settimana (+5%) con Exor (+7,6%) e risparmio gestito

ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia l’ottava con un balzo del 5% e sovra-performando di oltre due punti percentuali l’analogo europeo (+2,7%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,2%) e “battendo” nettamente il Ftse Mib (+2,4%).

A supportare la performance, oltre alla recente intesa raggiunta tra Roma e Bruxelles sulla manovra economica, anche le ultime novità sul versante internazionale, che hanno messo in luce un riavvicinamento tra Usa e Cina sulla questione commerciale.

La settimana positiva del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, che hanno anche beneficiato dei dati positivi sulla raccolta netta del 2018, nonostante sia stato un anno difficile. In spolvero Banca Generali (+4,3%), che ha chiuso il 2018 con una raccolta netta positiva di 5,02 miliardi, e Fineco (+4,4%), che ha terminato il 2018 con flussi netti positivi per 6,2 miliardi.

Molto bene Azimut (+3,2%), che ha terminato il 2018 con una raccolta netta totale positiva di 4,4 miliardi e ha fatto il suo ingresso nell’asset management egiziano, Banca Mediolanum (+3,2%), che ha finito il 2018 con flussi netti positivi pari a 4,1 miliardi, e Anima (+7,7%), che ha avviato un buy-back e ha archiviato il 2018 con una raccolta netta positiva di 1,1 miliardi (ex ramo I).

Preme sull’acceleratore Exor (+7,6%), mossasi in scia all’ottimo andamento delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap acquisti su Banca Ifis (+1,4%), con l’Ad Giovanni Bossi che in un’intervista ha sottolineato che gli acquisti di Npl proseguiranno anche nel 2019 e che la politica dei dividendi non cambierà; la banca nel frattempo ha chiuso l’acquisto del 90% di Fbs. Sprint di doBank (+9,1%), sostenuto ancora dell’annuncio dell’acquisizione dell’85% del servicer Altamira, che non impatterà sulla politica dei dividendi. Sugli scudi Cerved (+2,8%), che risale dopo un inizio d’anno sottotono, mentre si allontana l’acquisto di Oasi.

Sullo Small Cap realizzi su Banca Intermobiliare (-3,4%), il cui aumento di capitale si è concluso nei giorni scorsi e con il primo azionista Trinity che ha superato l’89% del capitale. In evidenza DeA Capital (+2,6%), la cui controllata DeA Capital Alternative Funds ha allargato la tipologia dei crediti del fondo IDeA Corporate Credit Recovery (Ccr) II al settore dello shipping, e che secondo quanto riportato dalla stampa è pronta a creare un fondo dedicato agli Utp.