Il cda di SprintItaly, la Spac promossa da Gerardo Braggiotti, ha approvato la business combination con Sicit, società italiana che opera nel mercato mondiale dei biostimolanti.
Sicit è un operatore di riferimento a livello mondiale nel mercato dei biostimolanti e fornisce i principali player del settore agronomico, agrochimico e industriale, con un modello di business ispirato all’economia circolare.
Nel 2017 Sicit ha generato ricavi pari a 53,9 milioni e un Ebitda di 22,2 milioni. In relazione alla business combination, è stato attribuito a Sicit un equity value di 160 milioni, che corrisponde a un multiplo Ev/Ebitda 2017 pari a circa 7x e a un P/E pari a circa 12x.
SprintItaly aveva raccolto 150 milioni tramite il collocamento privato di 15 milioni di azioni ordinarie e 7,5 milioni di warrant nel luglio 2017.
La Spac investirà 100 milioni nella business combination, di cui 30 milioni per finanziare azioni di sviluppo e 70 milioni per l’acquisto di azioni Sicit di titolarità dell’azionista di controllo, Intesa Holding. Le restanti risorse per 50 milioni saranno distribuite agli azionisti di SprintItaly, al netto dell’esborso per eventuali recessi connessi all’operazione.
Il piano di sviluppo è finalizzato a rafforzare la leadership sul mercato attraverso un aumento della capacità produttiva in Italia e l’estensione della presenza geografica internazionale, ad esempio in Asia e nel continente americano, in particolare in Sud America.
L’operazione prevede la fusione inversa di Sicit in SprintItaly. La nuova società sarà denominata “Sicit Group” e sarà quotata sul mercato Aim, con l’obiettivo di passare all’Mta al ricorrere delle condizioni e nei tempi tecnici necessari.
La business combination è stata già approvata dal cda di Sicit e necessita ancora dell’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti di SprintItaly. Il processo dovrebbe essere terminato entro l’estate 2019.