Sul minimo relativo intraday dello scorso 4 gennaio a 10,63 euro, le quotazioni dei titoli del leader europeo dei semiconduttori hanno avuto una decisa reazione e si stanno muovendo all’interno di un canale ascendente. Un movimento, che ha consentito ai corsi delle azioni STMicroelectronics di oltrepassare agevolmente nella seduta del 9 gennaio la trend line ribassista di medio periodo, in transito a 11,77 euro, e di spingersi a ridosso della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 12,403 euro.
Una chiusura di seduta sopra di questa resistenza dinamica potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo italo-francese di puntare con decisione verso la successiva barriera posizionata a 12,575 euro, al di sopra della quale un’ulteriore resistenza statica da monitorare è individuabile a quota 12,86 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo importante livello potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni STMicroelectronics di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 13,195 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 13,63 euro.
Possibile incremento della pressione dei venditori nel caso di cedimento di un primo supporto statico posto a 12,08 euro, dato che in questo scenario negativo si potrebbe ipotizzare una veloce discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean-Marc Chery fino al successivo supporto posizionato a 11,79 euro. La rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni STMicroelectronics verso gli obiettivi di breve termine individuabile rispettivamente a 11,40 euro prima e a quota 10,98 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli STMicroelectronics è pari al +0,8% (-32,8% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,77 euro, con un potenziale rialzista del 36 per cento.
Prezzo di riferimento: 12,33 euro
+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 13,63 euro;
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 13,195 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 12,86 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 12,575 euro;
-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,08 euro;
-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,79 euro;
-7,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 11,40 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,98 euro.
