“Si segnala che Banco Bpm, includendo anche l’impatto del progetto ACE, recentemente annunciato al mercato – supera ampiamente quanto stabilito in termini di indicazioni con la Bce in merito alle attività di de-risking e non intravede impatti materiali sul profilo economico e patrimoniale attuale e prospettico del gruppo”.
È quanto ha sottolineato in una nota la banca guidata da Giuseppe Castagna per tranquillizzare il mercato “con riferimento a notizie di stampa concernenti raccomandazioni inviate dalla Bce alle banche vigilate in merito al progressivo raggiungimento, nei prossimi anni, di un grado di copertura dello stock di crediti deteriorati in linea con quello indicato per i flussi nell’Addendum alle linee guida della Bce sui crediti deteriorati a decorrere dal 1° aprile 2018”.
In mattinata erano circolati indiscrezioni di stampa in merito a richieste da parte della Vigilanza in merito alle coperture sui crediti deteriorati derivanti, contenute nella lettera sulla bozza Srep.
Il tutto dopo che Mps ha fatto sapere di avere ricevuto la richiesta dalla Bce di aumentare il grado di copertura da qui al 2026 dei crediti deteriorati in modo da conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di Npl in linea con le richieste dell’Addendum.