Il gruppo energetico danese Orsted, al 50,1% di proprietà dello Stato, nella serata di ieri ha annunciato di aver bloccato il processo di vendita del business di distribuzione di energia. Annuncio che segue la comunicazione di domenica da parte del ministero delle Finanze che non avrebbe più offerto il proprio sostegno politico all’operazione.
E’ quanto si apprende da una nota di Reuters, da cui emerge come la società danese contava sui proventi di tale disinvestimento per finanziare il massiccio piano di spesa di 200 miliardi di corone danesi al 2025.
Si ricorda che i quattro offerenti, giunti nella fase finale per l’acquisto del business della distribuzione di energia, erano Enel, una cordata formata dalla danese Seas-Nve e dal fondo pensioni danese Atp, consorzio che include il fondo pensione canadese Omers e il fondo danese Pka e, da ultimo, il fondo canadese Cdpq.