Il piano di investimenti da 5 miliardi in Italia non è bloccato ma sarà rivisto alla luce dell’entrata in vigore dell’ecotassa. Lo ha dichiarato il ceo di Fca Mike Manley ieri al salone dell’auto di Detroit.
Il piano era stato pensato prima dell’introduzione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, un provvedimento che secondo il manager cambia lo scenario favorendo i produttori esteri.
Manley ha poi commentato la possibilità di operazioni straordinarie dicendo di non essere preoccupato dall’alleanza Ford-Volkswagen sui veicoli commerciali e che il gruppo ha la forza di restare in piedi da solo restando comunque aperto a un’eventuale partnership, mentre le controllate Comau e Teskid per ora non sono in vendita.
L’ad di Fca ha poi sottolineato il buon andamento del marchio Jeep, che nel 2018 ha raggiunto la cifra record di 1,6 milioni di veicoli vendute e che quest’anno potrebbe superare il milione di unità solo in Usa.
Un traguardo da raggiungere anche attraverso l’introduzione di nuovi modelli, che richiederanno in un futuro molto vicino un aumento della capacità produttiva in Nord America.
Per quanto riguarda la Cina, invece, Fca resta in attesa di capire come si evolveranno i negoziati commerciali con gli Stati Uniti, precisando comunque che al momento rappresenta una parte relativamente piccola dell’attività del gruppo ma che presenta opportunità significative.
Un ultimo commento, infine, sul patteggiamento da 800 milioni di dollari raggiunto con le autorità americane per chiudere il caso sulle emissioni diesel scoppiato nel 2017. Manley si è detto soddisfatto dell’accordo, sottolineando comunque che non c’è stata nessuna ammissione di colpa e che non è stata trovata alcuna prova dell’uso di software illeciti.