Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in sostanziale parità (+0,1%), sovraperformando gli indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share, entrambi in flessione dello 0,7 per cento.
Il volume dei titoli scambiati ha interessato 4.721.744 azioni, in linea rispetto alla media mensile.
L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, ha chiuso in positivo dello 0,6 per cento.
L’indice Aim Servizi Finanziari ha chiuso a +0,5 per cento.
In vetta SprintItaly (+3,6%) in scia all’approvazione del cda alla business combination con Sicit. Il titolo ha scambiato 160mila azioni contro la media di 1.580 delle ultime cinque sedute.
Bene Spaxs (+1,2%) che lo scorso mese ha avuto l’approvazione da parte di Borsa Italiana alla fusione con Banca Interprovinciale. Inoltre, in data 8 gennaio ha comunicato che nel mese di dicembre la controllata e futura banca illimity ha acquistato Npl per un valore nominale complessivo di 175 milioni.
Sotto la parità Alp.i (-0,2%) che il 19 dicembre ha annunciato la business combination con Antares Vision.
Vendite su Assiteca (-2,5%) con circa 4mila azioni tradate contro la media di circa 2,5mila titoli nelle cinque sessioni precedenti.
In coda Cdr Advance Capital (-4,3%) che ha scambiato 79mila azioni contro la media di 6mila delle ultime cinque sedute.