Nuovo profit warning nel settore dei tyre makers dopo che Goodyear ha rivisto ieri al ribasso la guidance per il quarto trimestre 2018, cedendo di conseguenza il 13% a Wall Street.
Il produttore americano prevede infatti un calo del 3% dei volumi della divisione pneumatici, che andrà ad incidere su un reddito operativo che dovrebbe attestarsi nel 2018 al di sotto degli 1,3 miliardi indicati nella guidance.
La flessione dei volumi risente della debolezza nel campo degli Original Equipment evidenziata in Cina e in India, dei minori volumi registrati dai pneumatici invernali in Europa e problemi di fornitura rilevati in Nord America nei segmenti hig-end e veicoli commerciali.
Fattori che gli analisti hanno generalmente giudicato company specific e che quindi non dovrebbero caratterizzare gli altri player del settore.
Molti di essi hanno già inoltre rivisto la guidance per l’esercizio, con l’eccezione di Pirelli che ha più volte confermato le stime che prevedono ricavi a circa 5,4 miliardi e l’Ebit adjusted pari circa un miliardo.
Il gruppo della Bicocca è infatti sostenuto dalla strategia incentrata sul segmento high end, che gli consente di mantenere un miglior posizionamento rispetto ai competitor.
Il titolo Pirelli sta comunque risentendo della notizia e, intorno alle 10:55, scambia in coda al paniere principale con un ribasso dell’1,7% in area 6 euro, rispetto al +0,5% del Ftse Mib.