Seduta difficile a Piazza Affari per Stefanel, tra le peggiori delle Small Cap. Intorno alle 11.10 il titolo segna un ribasso del 6,86% a 0,1574 euro, ben al di sotto del Ftse Italia Small Cap (+0,23%) e corrispondente indice settoriale (+0,45%).
Le azioni hanno inverito segno rispetto alle ultime quattro sedute e dopo le due scorse sedute quando avevano messo a segno rispettivamente un consistente +22,8% e +11,9 per cento. Da inizio anno l’ascesa è stata del 95,75 per cento.
A sostenere le vendite potrebbe essere il rinvio delle decisioni sulla situazione patrimoniale, dopo aver preso atto, in sede straordinaria, che al 30 settembre 2018 è emersa la perdita complessiva di circa 21 milioni, mentre il patrimonio netto ammontava a 7,5 milioni.
Inoltre, i rumor di stampa hanno riferito dei crescenti timori dei sindacati per una possibile chiusura dello stabilimento di Ponte Piave e a ciò si aggiunge anche il prolungarsi della mancanza di un Amministratore Delegato dalla scorsa estate, quando Cristiano Portas aveva rassegnato le proprie dimissioni dopo soli sei mesi di lavoro.
La carica vacante potrebbe proseguire fino alla deadline del 15 aprile deliberata dal Tribunale di Treviso per depositare la proposta definitiva di concordato preventivo, o in alternativa della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.