UniCredit sugli scudi a Piazza Affari. Intorno alle 15:20 le azioni dell’istituto guidato da Jean Pierre Mustier scattano del 3,9% a 10,46 euro, facendo meglio della già ottima performance del Ftse Italia Banche (+2,9%).
Il tutto dopo che la banca ha rassicurato sul fatto che le raccomandazioni arrivate dalla Bce sulla copertura dei crediti deteriorati avranno impatti minimi sul Cet1.
“Grazie alle azioni decisive intraprese e tenendo conto delle dinamiche del portafoglio di crediti deteriorati, UniCredit ritiene che il dialogo normativo con la Bce possa portare a un impatto basso, a una sola cifra in termini di punti base, sul suo Cet1 in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati, per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla Bce nella sua comunicazione”, ha precisato l’istituto in una nota.
Anche gli analisti del Banco Santander sono dell’opinione che la reazione avuta dalla Borsa ieri su UniCredit, così come su Intesa Sanpaolo, sia stata eccessiva dopo le indiscrezioni emerse sul fatto che la Bce avesse raccomandato alle banche europee di coprire integralmente i crediti deteriorati in un orizzonte di medio periodo identificato entro il 2026.
Gli analisti della banca spagnola hanno sottolineato i consistenti progressi fatti dalle due big italiane sul fronte della riduzione degli Npl.