Volkswagen – Elettrificazione, guida autonoma e servizi di mobilità nel proprio futuro

Volkswagen è un costruttore automobilistico diversificato nel settore delle autovetture, in quello dei veicoli industriali e commerciali e in quello dei motocicli. Come produttore di autovetture il Gruppo opera nel mercato generalista con i brand Volkswagen, Seat e Škoda, nella fascia premium con Audi, nel segmento delle vetture sportive con Bugatti, Lamborghini, e Porsche e nelle vetture di lusso con Bentley.

Nell’ambito dei veicoli commerciali e industriali il Gruppo opera tramite i marchi Volkswagen Commercial Vehicles (LCV ovvero veicoli commerciali leggeri), Scania (camion pesanti, autobus e motori) e MAN (camion, autobus, furgoni, motori diesel, turbomacchine e ingranaggi sprecali).

Nel settore motociclistico il Gruppo opera nel segmento superbike con il brand Ducati.

Inoltre Volkswagen Financial Services è uno dei principali fornitori di servizi finanziari nel settore automobilistico operando in 51 Paesi in tutto il mondo attraverso partecipazioni o tramite accordi. I servizi offerti comprendono il finanziamento ai clienti e ai concessionari, il leasing, le attività bancarie e assicurative e la gestione della flotta.

Infine MOIA è la nuova società del gruppo Volkswagen lanciata ufficialmente nel dicembre 2016 con lo scopo di ridefinire la mobilità per le persone che vivono nelle aree urbane. La società, con sedi a Berlino, Amburgo e Helsinki non inquadrandosi come casa automobilistica o fornitore di car sharing puro, punta a diventare uno dei principali fornitori di servizi di mobilità a livello globale entro il 2025. Il suo obiettivo è lo sviluppo interno di offerte on-demand basate su piattaforme IT come i servizi ridehailing e ride-ride.

Da un punto di vista organizzativo il Gruppo è articolato nelle seguenti divisioni:

  • Autovetture che include anche Ducati e i servizi di mobilità
  • Veicoli Commerciali che include i veicoli commerciali e industriali
  • Power Engineering specializzata nelle aree relative ai grandi motori diesel, ai turbomacchine, agli ingranaggi speciali, ai componenti di propulsione e ai sistemi di collaudo
  • Servizi finanziari

Strategia

La “TOGETHER – Strategy 2025” presentata nel 2016 introduce un profondo processo di cambiamento dell’azienda, con l’obiettivo di trasformare il core business tramite i seguenti assi:

  • elettrificazione: oltre 30 nuovi veicoli elettrici entro il 2025,con obiettivo di vendite di vetture da due a tre milioni
  • sviluppo delle competenze nell’ambito dell’elettrificazione, digitalizzazione e guida autonoma
  • riallineamento del business componenti
  • espansione delle nuove attività di soluzioni per la mobilità
  • investimenti finanziati attraverso miglioramenti dell’efficienza del Gruppo e l’ottimizzazione del portafoglio

Alla luce di queste iniziative i target finanziari sono i seguenti:

  • rendimento operativo delle vendite del 7-8%
  •  ritorno del capitale investito nella divisione Automotive di oltre il 15% entro il 2025

L’aumento della redditività e dell’efficienza del marchio Volkswagen sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo del Gruppo.

Breakdown ricavi

I ricavi sono aumentati grazie al positivo effetto volume e mix, parzialmente compensato dallo sfavorevole andamento dei cambi.

Autovetture

L’andamento delle consegne alla base dei suddetti ricavi è stato il seguente:

Le medesime, ripartite per area geografica, sono indicate nella tabella sottostante:

Veicoli commerciali e industriali

Analogamente a quanto sopra, si riportano le consegne della Divisione per brand.

Da un punto di vista geografico le medesime sono state così dislocate:

Servizi finanziari

Nei primi nove mesi ha incrementato i volumi principalmente grazie alla crescita del business.

Il conto economico

 A livello di redditività l’Ebit sconta 2,6 miliardi di oneri straordinari (2,4 miliardi nell’analogo periodo 2017) di cui 2,4 miliardi legati a procedimenti riguardanti le emissioni d alcuni motori diesel.

Prima degli special item l’Ebit è pari a 13,3 miliardi con un Ebit margin del 7,6% (13,2 miliardi e 7,8% nell’analogo periodo del 2017).

Più in dettaglio le dinamiche dell’Ebit sono riportati nella tabella sottostante:

Il contributo dei singoli brand è il seguente:

La voce Servizi Finanziari – Altro include anche le elisioni intercompany e le svalutazioni di asset.

Lo stato patrimoniale

Il totale degli attivi al 30 settembre 2018 era pari a 443,9 miliardi di cui 269,3 miliardi relativi a immobilizzazioni così composte: 63,6 miliardi da attività immateriali, 55,4 miliardi da beni materiali, 42,6 miliardi da leasing, 77,7 da crediti relativi ai servizi finanziari  e 30 a da partecipazioni.

Questi asset sono finanziati per 114,5 miliardi dai mezzi propri, per 161,7 miliardi da passività non correnti e i rimanenti 167,7 miliardi da passività a breve termine.

La posizione finanziaria netta è così composta:

Oltre a quanto riportato in tabella, il Gruppo tra le sua attività correnti possiede crediti relativi ai Servizi Finanziari per 50,8 miliardi e titoli disponibili per la negoziazione per 16,7 milioni.

I flussi di cassa

I cash flows operativi sono stati pari a 9,1 miliardi e sono la risultante dei 27,4 miliardi derivanti dall’attività di impresa da cui sono stati assorbiti 18,3 miliardi per l’aumento del capitale circolante netto.

Questi sono stati utilizzati per finanziare parte delle spese per investimenti (complessivamente pari a 11,8 miliardi di cui 8,2 miliardi destinati ad attività immateriali) e dei costi di sviluppo (capitalizzati per 3,5 miliardi).

Outlook

Il management si attende per l’anno in corso:

  • consegne leggermente superiori a  quelle del 2017
  • ricavi in crescita fino al 5%
  • Ebit margin prima degli special item: nel range del 6,5-7,5%

Previsioni degli analisti

Secondo i dati raccolti da Bloomberg l’andamento atteso del Gruppo è riassunto nella tabella sottostante:

Alla luce di ciò le view degli analisti sull’azione ordinaria possono essere così sintetizzate:

Andamento dell’azione ordinaria

L’azione ordinaria a settembre 2017, quando valeva euro ha iniziato un rally che l’ha portata fino a toccare i 191 euro nella seduta del 23 gennaio 2018.

Successivamente è iniziato un ritracciamento, provocato anche dalle politiche commerciali protezionistiche dell’amministrazione Trump, che ha portato il titolo a inizio settembre in una fase laterale compresa tra i 130 e 155 euro, soglia quest’ultima di una importante resistenza statica.