Il gruppo Malacalza si appresta a contestare alla Bce il commissariamento di Carige. Secondo quanto riportato da fonti di stampa, la Malacalza Investimenti, primo socio di Carige con una quota del 27,5%, avrebbe scritto una lettera alla Banca Centrale Europea per chiedere chiarimenti e tutta la documentazione che ha portato al commissariamento della banca genovese.
Nella missiva, firmata da Mattia Malacalza, Ad della società che detiene le azioni Carige, si contesta la nomina dei “tre amministratori temporanei” che scavalca, secondo gli scriventi, le norme di rinnovo del cda secondo statuto ma “sembra essere stata presa secondo quanto stabilisce l’articolo 70 e seguenti” del Testo Unico Bancario e che a loro avviso incide sui diritti della Malacalza Investimenti.
Per questo i Malacalza chiedono ogni singolo documento e comunicazione correlati alla decisione intercorsi tra la Bce e la Banca d’Italia con i vertici dell’istituto.
Scopo della richiesta, rivolta oltre che alla Bce anche alla Banca d’Italia e inviata per conoscenza alla Consob, è valutare la possibilità di ricorrere contro il provvedimento alla Corte di Giustizia europea.