Il board di ICF Group ha esaminato i risultati preliminari al 31 dicembre 2018.
Guido Cami, Presidente e Amministratore Delegato, ha fornito un aggiornamento sull’andamento economico della società indicando i risultati di pre-chiusura consolidati e pro-forma al 31 dicembre 2018.
In particolare, questi ultimi non sono sottoposti a revisione contabile e includono gli effetti della business combination dello scorso maggio fra Industrie Chimiche Forestali e ICF Group (già EPS) come operativi dal 1° gennaio 2018.
Nel dettaglio, il fatturato è cresciuto ad oltre 79,5 milioni (78,7 milioni nel 2017) e l’Ebitda, normalizzato da componenti non ricorrenti, è stimato a 8,4 milioni (9,1 milioni nel 2017).
Inoltre, nella seconda parte del 2018 l’Ebitda ha registrato una crescita a doppia cifra (rispetto al secondo semestre del 2017), nonostante l’incremento di costi di struttura successivi al consolidamento della holding quotata ICF Group (circa 0,4 milioni).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto scende sotto i 10 milioni dai 13,8 milioni di fine anno 2017.
Cami ha così commentato: “Il 2018 è stato un anno molto intenso e positivo con ulteriore crescita del fatturato e generazione di cassa. ICF ha compiuto 100 anni di storia e si è quotata in Borsa per perseguire ulteriori espansioni sia per linee interne che per aggregazioni”.
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