Moda – Comparto a +0,6%, rimbalza Moncler (+1,1%)

Avanza dello 0,6% nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda. Performance superiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-0,8%). Acquisti su Piazza Affari (+1,6%).

Tra i listini europei l’unico in controtendenza è stato il Ftse 100 di Londra (-0,5%) all’indomani della sconfitta di Theresa May sulla Brexit. Nonostante il voto contrario ieri sera il Parlamento ha votato la fiducia al governo con 325 a favore.

Nel Ftse Mib Moncler ha terminato con un +1,1 per cento. La maison del piumino ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 1 milione di azioni, pari allo 0,4% dell’attuale capitale sociale. Il programma terminerà entro il prossimo 20 febbraio.

Tra le Small Cap bene Brunello Cucinelli (+2,9%) e Tod’s (+1,5%)

La migliore delle Small Cap è stata Geox (+5,4%), risalendo da -3,1% della seduta precedente.

In coda si posiziona Stefanel (-7,7%). I soci hanno rinviano le decisioni sulla situazione patrimoniale, dopo aver preso atto, in sede straordinaria, che al 30 settembre 2018 è emersa la perdita complessiva era pari a circa 21 milioni e il patrimonio netto a 7,5 milioni. Inoltre i rumor di stampa hanno riferito dei crescenti timori dei sindacati per una possibile chiusura dello stabilimento di Ponte Piave e a ciò si aggiunge anche il prolungarsi della mancanza di un Amministratore Delegato dalla scorsa estate, quando Cristiano Portas ha rassegnato le proprie dimissioni dopo soli sei mesi di lavoro. La carica vacante potrebbe proseguire fino alla deadline del 15 aprile deliberata dal Tribunale di Treviso per despositare la proposta definitiva di concordato preventivo, o in alternativa della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.