Seduta debole per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +0,2% rispetto al +0,1% del corrispondente indice europeo.
In lieve progresso i principali listini continentali, con il Ftse Mib maglia rosa a +1,6 per cento, all’indomani del voto con cui il parlamento inglese ha bocciato l’accordo sulla Brexit.
Passo incerto per le quotazioni del greggio dopo un calo superiore alle attese delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia.
Poco dopo la chiusura di ieri, infatti, il Wti scambiava a 51,9 $/bl (-0,4%) e il Brent quotava 60,8 $/bl (+0,3%), con il dato sullo stock compensato dai livelli record raggiunti dalla produzione americana.
Sull’azionario, in progresso le big Eni (+0,2%), Tenaris (+0,4%) e Saipem (+2,4%), sostenuta dalla view positiva di Morgan Stanley sul comparto delle oil service.
Tra le Mid Cap, vendite su Saras (-2,1%) mentre si è mossa in territorio positivo Maire Tecnimont (+2,2%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in rialzo d’Amico (+2,8%) mentre termina in calo Gas Plus (-2,2%).