La Commissione Europea ha dato l’ok allo schema messo a punto dal Governo italiano a garanzia dei bond emessi da Carige, in modo da aiutare la banca raccogliere le risorse di cui necessita per rafforzare la propria posizione di liquidità.
“L’esame della Commissione mostra che la misura è mirata, proporzionata e limitata nel tempo e nel raggio di azione. La Commissione ha quindi concluso che il sostegno alla liquidità è in linea con le regole UE sugli aiuti di Stato”, sottolinea una nota emessa da Bruxelles.
Secondo l’organismo europeo le emissioni coperte da garanzia pubblica potrebbero ammontare un massimo di 3 miliardi, l’importo massimo fino al quale il Tesoro è autorizzato a concedere la stessa in base al decreto-legge entrato in vigore lo scorso 8 gennaio per le obbligazioni emesse da Carige.
A fronte della suddetta garanzia pubblica, la banca corrisponderà allo Stato italiano una commissione.