Giornata tranquilla con gli indici piatti fino a due ore dalla fine quando un comunicato non ufficiale afferma che le sanzioni commerciali nei confronti della Cina sarebbero state eliminate. I listini schizzano in avanti di un punto percentuale per poi cancellare immediatamente tutto il guadagno sulla smentita del Dipartimento di Stato, ma allungano di nuovo nell’ultima mezz’ora.
Il bilancio della seduta vedeNasadq e Dow Jones salire dello 0,7%, lo S&P 500 dello 0,8%, mentre il Russell 2000 continua a sovra performare guadagnando lo 0,9%.
In calo ancora la volatilità con l’indice VIX che scende di quattro punti percentuali a quota 18.
Lo S&P500 buca al rialzo la media mobile a 50 giorni per la prima volta dal 4 dicembre, grazie alla performance positiva di tutti gli undici settori che lo compongono.
In particolare, brillano sia le materie prime (+1,7%) che gli industriali (+1,6%), con quest’ultimo comparto spinto da Caterpillar e Boeing che salgono rispettivamente del 2,2% e del 2%.
In after hours, Netflix cede quattro punti percentuali in virtù del taglio della guidance ma non impedisce al futures americani di continuare a salire.
Sul mercato obbligazionario, salgono i rendimenti sia della scadenza biennale che decennale di due punti base al 2,56% ed al 2,75 per cento.
Petrolio sempre molto volatile con un tuffo fino a 51 dollari (-2%) a metà seduta, chiusura invariata a $52 e balzo nella mattinata asiatica fino a $52,8 (+1,5%).