Moda – Settore a +0,3%, Stefanel incrementa il rosso (-11,4%)

Avanza dello 0,3% nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda. Performance inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (+0,4%). Termina flat Piazza Affari.

A livello internazionale, filtrano conferme sull’incontro di fine mese a Washington tra la delegazione cinese e quella statunitense per riprendere i negoziati. In Europa il focus resta sulla Brexit, dopo la conferma di Theresa May alla guida del governo. Ora il premier dovrà cercare un accordo in extremis o chiedere il rinvio dell’uscita dall’unione, nel tentativo di evitare la pista del “no-deal”.

Nel Ftse Mib Moncler ha terminato con un +0,3 per cento. Mercoledì la maison del piumino ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 1 milione di azioni, pari allo 0,4% dell’attuale capitale sociale. Il programma terminerà entro il prossimo 20 febbraio.

Tra le Mid Cap acquisti contenuti su Tod’s (+0,9%).

La migliore delle Small Cap è stata Basicnet (+1,9%), risalendo dal -1,6% della seduta precedente.

Ribasso contenuto Safilo Group (-0,9%) L’azionista di riferimento Hal Holding è scesa al 49,843% del capitale dal 50,749% detenuto al termine dell’aumento di capitale.

Ancora in rosso Stefanel (-11,4%). Mercoledì i soci hanno rinviano le decisioni sulla situazione patrimoniale, dopo aver preso atto, in sede straordinaria, che al 30 settembre 2018 è emersa la perdita complessiva era pari a circa 21 milioni e il patrimonio netto a 7,5 milioni. Inoltre i rumor di stampa hanno riferito dei crescenti timori dei sindacati per una possibile chiusura dello stabilimento di Ponte Piave e a ciò si aggiunge anche il prolungarsi della mancanza di un Amministratore Delegato dalla scorsa estate, quando Cristiano Portas ha rassegnato le proprie dimissioni dopo soli sei mesi di lavoro. La carica vacante potrebbe proseguire fino alla deadline del 15 aprile deliberata dal Tribunale di Treviso per despositare la proposta definitiva di concordato preventivo, o in alternativa della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.