Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in progresso dello 0,6%, sovraperformando gli indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,1%) e il London Ftse Aim All Share (-0,1%).
Il volume dei titoli scambiati ha interessato 3.669.783 azioni, volume inferiore rispetto alla media settimanale.
L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, ha guadagnato lo 0,4 per cento.
L’indice Aim Servizi Finanziari ha chiuso leggermente sotto la parità (-0,1%).
In testa 4aim Sicaf (+3,2%) che recupera terreno dopo un pesante inizio 2019.
Industrial Stars of Italy (+0,9%). Il titolo ha scambiato mille titoli contro la media di 9mila delle ultime cinque sedute.
Acquisti su Alp.i (+0,4%) che ha scambiato 9mila titoli contro la media di 22mila a cinque giorni.
Chiude in parità SprintItaly. Si ricorda che nella giornata di lunedì il cda ha approvato la business combination con Sicit. Il titolo ha scambiato 49mila azioni contro la media di 54mila delle ultime cinque sedute.
Anche Wm Capital chiude in parità, scambiando 22mila azioni, contro la media di 47mila delle cinque sedute precedenti. Si ricorda che il 15 gennaio, ha annunciato di aver rinnovato gli accordi commerciali con Primadonna.
Rallenta la corsa Spaxs (-0,5%) che lo scorso mese ha avuto l’approvazione da parte di Borsa Italiana alla fusione con Banca Interprovinciale. Inoltre, in data 8 gennaio ha comunicato che nel mese di dicembre la controllata e futura banca illimity ha acquistato Npl per un valore nominale complessivo di 175 milioni.
Perde terreno Cdr Advance Capital (-1%) che ha scambiato 9mila titoli contro la media di 20mila delle ultime cinque sedute.
In coda Scm Sim (-1,4%).
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