“Sicit prevede al 2022 di quasi raddoppiare i ricavi 2017 con un lieve incremento della marginalità in termini di Ebitda su ricavi”.
Questo è quanto comunicato da SprintItaly, confermando le dichiarazioni di ieri a MF di Massimo Neresini, amministratore delegato di Sicit.
SprintItaly è una spac quotata all’Aim che sta attuando la business combination con Sicit, società che opera nel mercato dei biostimolanti. Dalla quotazione sull’Aim, SprintItaly ha raccolto circa 150 milioni e 100 milioni saranno investiti nella business combination, di cui 30 milioni saranno utilizzati per finanziare azioni di sviluppo.
E proprio grazie all’iniezione di queste risorse finanziarie che permetteranno di accelerare il percorso di crescita, Sicit prevede di riuscire a raddoppiare il fatturato a 110 milioni nei prossimi 4 anni, sempre mantenendo una marginalità molto elevata, con il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato di circa il 50 per cento.
Le priorità strategiche per supportare la crescita sono l’incremento degli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di prodotti innovativi da immettere sul mercato, la crescita internazionale, e, infine, eventuali operazioni di M&A con aziende che operano in settori collaterali.
Sicit è attiva nel settore di biostimolanti per l’agricoltura e ritardanti per l’industria del gesso derivanti da lavorazioni green dei rifiuti dell’industria conciaria.
Nel dettaglio, parte della nuova liquidità sarà investita nell’ampliamento di uno dei tre laboratori di r&d per focalizzarsi sullo sviluppo di nuovi prodotti, mentre parte delle risorse serviranno a finanziare la realizzazione di un nuovo stabilimento in Sud America. L’impianto sarà realizzato in due anni e sarà strategico, poiché permetterà a Sicit di entrare in un mercato molto interessante per la forte presenza dell’industria conciaria.