Il Ftse Mib ha terminato le ultime cinque sedute con un bilancio complessivo positivo del 2,2% a 19.780 punti, in un’ottava caratterizzata principalmente dal caos Brexit dopo la bocciatura al parlamento britannico dell’accordo con l’Ue del premier Theresa May.
Ben il settore dell’auto, che ha beneficiato del crescente ottimismo su un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, mentre nel corso della settimana si è tenuto il salone dell’auto di Detroit che ha visto l’annuncio della partnership tra Ford e Volkswagen.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica a segnato un +2,9% w/w, rispetto al +3,8% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto acquisti in particolare su Cnh (+6,8% w/w), che ha annunciato una nuova struttura organizzativa alimentando ulteriormente le ipotesi di un prossimo spin-off di Iveco.
Bene anche Ferrari (+2,8% w/w), che ha smentito le indiscrezioni su una possibile uscita dell’ad Lousi Camilleri, e Fca (+3,8% w/w) tornata al centro dei rumors su un possibile interessamento dalla Cina, mentre Manley a Detroit ha spiegato che il piano di investimenti in Italia va rivisto alla luce dell’ecotassa.
Poco mossa invece Pirelli (-0,1% w/w), penalizzata anche dal warning di Goodyear. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, in rialzo Piaggio (+1,8% w/w), su cui Moody’s ha alzato il rating, e Pininfarina (+4,5% w/w), ha annunciato una partnership con la californiana Karma Automotive per l’innovazione e il desing automobilistico di lusso.