Settimana debole per il settore commercio che ha riportato un -0,7 per cento, al di sotto sia del corrispondente europeo (+2%) sia del Ftse Mib (+2,2%).
Ottava nella quale è rimasta alta l’attenzione sul Regno Unito, con il premier Theresa May che ha ottenuto la fiducia, anche se con un distacco contenuto, a seguito della bocciatura dell’accordo con l’Ue sulla Brexit.
Occhi puntati inoltre sui rapporti tra Usa e Cina, in vista della ripresa delle trattative a fine gennaio.
Campari, unico di titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha evidenziato un +3 per cento.
Ha acquistato, lo scorso 10 gennaio, 65.122 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,4457 euro, per un controvalore complessivo di 484.878,88 euro.
Tra le Mid la migliore è stata Autogrill (+4,4%).
Il 17 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle offerte per le attività in concessione messe in vendita da Elior. Attività per le quali, secondo fonti di stampa, il gruppo lombardo è tra gli offerenti.
Bene anche Ivs (+1,6%) che ha siglato, attraverso la controllata Ivs Sicilia, un accordo per l’acquisizione del ramo d’azienda della società Point Service, attiva nella distribuzione automatica in Sicilia.
Poco mossa invece Parmalat (-0,2%) in relazione alla quale si segnala che la Consob ha determinato in 2,85 euro il corrispettivo per ciascuna azione ordinaria che sarà portata in adesione nell’ambito dell’obbligo di acquisto da parte di Sofil sulle azioni della società emiliana stessa, comunicata al mercato lo scorso 3 dicembre.
Tra le Small ha brillato Bioera (+44,1%) su cui si riporta che Bracknor Investment ha richiesto la conversione di 5 obbligazioni parte della quinta tranche, emessa lo scorso 31 ottobre, del prestito obbligazionario convertibile.
Inoltre Borsa Italiana ha comunicato che dal 18 gennaio e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie Bioera non è consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.
Le azioni sono pertanto negoziate nel settore I1X del segmento MB1 della piattaforma Millennium.
Acquisti anche su Unieuro (+1,5%) la quale ha comunicato che lo scorso 9 gennaio i soci hanno siglato un nuovo patto parasociale.
Ciò a seguito della scadenza, avvenuta il 28 novembre 2018, di quello stipulato il 2 ottobre 2017.
Inoltre ha annunciato lo sbarco in Sicilia con l’acquisto di 12 punti vendita Pistone per 17,4 milioni, uno dei maggiori soci del gruppo d’acquisto Expert in Italia.
Damiani ha invece registrato un -0,2 per cento.
Leading Jewels, che fa capo per il 60,82% a D Holding (famiglia Damiani), ha depositato presso la Consob il documento di offerta, destinato alla pubblicazione, relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto massime 13,8 milioni di azioni ordinarie di Damiani stessa.
In calo del 6,4% I Grandi Viaggi, che ha comunicato i conti dell’esercizio 2017/2018.
Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati cresciuti del 9,2% a 61,3 milioni e un utile netto di gruppo di 1,3 milioni, sostanzialmente raddoppiato rispetto al precedente esercizio.