Impiantistica – Astaldi (+15,4%) e Salini (+5,7%) protagoniste nell’ottava

In una settimana caratterizzata dalle sempre maggiori distensioni tra Usa e Cina e dal voto sulla Brexit, l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia ha messo a segno un +0,5% rispetto al +3,3% del corrispondente indice europeo e al +2,2% del Ftse Mib.

Sull’azionario, positiva tra le big Prysmian (+2,3%) mentre perde terreno nell’ottava Leonardo (-0,7%), nonostante il parziale recupero di venerdì sulla spinta di un nuovo contratto da 293 milioni di sterline per la Difesa UK.

Tra le Mid Cap in evidenza Salini Impregilo (+5,7%), interessata dalle voci su un ingresso di CDP nel capitale della società al fine di sostenere l’acquisizione degli asset di Astaldi (+15,4%) e di creare un polo delle grandi opere, settore ora in forte crisi.

Voci che hanno trovato l’approvazione di Pietro Salini che però si è detto non ancora pronto a presentare l’offerta vincolante per Astaldi, che probabilmente arriverà per fine mese insieme a quella di IHI.

Intanto, il gruppo guarda con fiducia all’assegnazione dei lavori per le opere civili di Snowy Hydro, in Australia, mentre secondo fonti di stampa, è stato l’unico offerente nel bando per l’acquisizione dell’80% di Cossi Costruzioni, controllata di Condotte.

Poco mosse invece Danieli (-0,1%) e Fincantieri (-0,7%).

Intanto, il governo francese ha riaffermato il proprio parere favorevole e la fiducia nella riuscita dell’acquisizione di Stx-France, sotto esame da parte della Commissione UE dopo la segnalazione delle antitrust francese e tedesca.

Infine, settimana negativa per Trevi (-3,7%)