Settimana all’insegna degli acquisti per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle scorse cinque seduta ha messo a segno un +2,7% rispetto al +2,5% del corrispondente indice europeo, entrambi beneficiando del clima favorevole sui mercati azionari.
Sono stati infatti accolti molto positivamente i progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, che stanno alimentando le speranze di un accordo che metta fine alla guerra commerciale.
Ne hanno beneficiato anche le quotazioni del greggio, con Wti a 53,6 $/bl (+3% w/w) e Brent a 62,7 $/bl (+3,1% w/w) poco dopo la chiusura di venerdì, sostenute anche dal drastico taglio della produzione operato dall’Opec a dicembre.
Inoltre, le scorte Usa sono diminuite leggermente più delle attese mentre, come contraltare, la produzione americana ha raggiunto nuovi livelli record.
Sull’azionario, continua la rimonta di Saipem (+6,4%) che è stata sostenuta da nuovi contratti EPCI offshore per 1,3 miliardi di dollari e dalla view positiva di Morgan Stanley sul comparto delle oil service.
Bene anche Eni (+3,1%) in una settimana in cui il gruppo si è rafforzato su diversi fronti, a partire dai paesi del Golfo dove il gruppo ha ottenuto due nuove concessioni nell’Emirato di Abu Dhabi e nuovi diritti esplorativi onshore nell’Emirato di Sharjah, nell’offshore del Bahrain e in Oman.
In Norvegia, invece, la controllata Var Energi si è aggiudicata 13 nuove licenze esplorative.
Inoltre, la società ha incassato l’upgrade a “neutral” di JP Morgan e ha annunciato l’emissione di prestiti obbligazionari per massimi 3 miliardi.
Guadagni nell’ottava anche per Tenaris (+3,4%) che ha ottenuto i “buy” di JP Morgan e di Citi sulle ADR quotate a Wall Street.
Tra le Mid Cap, in progresso nella settimana Maire Tecnimont (+5,8%) mentre perde terreno Saras (-4,5%), con l’EMC Benchmark, sceso a circa 0,5 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, acquisti su d’Amico (+1,9%) mentre retrocede Gas Plus (-2,2%).