Contrattazioni all’insegna della lettera sul titolo Telecom Italia, tra i peggiori del Ftse Mib.
Intorno alle ore 12:30, il titolo scambia a 0,48 euro in calo dell’1,9% circa, dopo il forte rosso di venerdì (-7,2%), sottoperformando il principale indice milanese (-0,6%).
Le vendite sul titolo sono scattate lo scorso fine settimana dopo l’esame dei risultati preliminari gestionali relativi all’esercizio 2018 e al budget 2019 preliminare.
Tim prevede che l’Ebitda organico della Business Unit Domestic subirà una diminuzione mid single digit (nell’intorno del 5%) rispetto all’anno precedente, nonostante la maggiore resilienza di Tim rispetto al mercato. Secondo il piano presentato dall’ex AD Amos Genish meno di un anno fa, le previsioni indicavano invece una crescita media annua “low single digit” (2-3% circa).
Le dinamiche competitive, che hanno impattato l’esercizio 2018, dovrebbero pesare anche nel 2019, in particolare nel primo semestre, sulla performance operativa della Business Unit Domestic.
Sulla base delle raccomandazioni degli esperti, raccolte da Bloomberg, sono presenti 30 giudizi, di cui 15 positivi, 9 neutrali e 6 negativi, con un prezzo obiettivo medio a dodici mesi di 0,71 euro.