Generali, ieri, ha chiuso con successo il placement di un’obbligazione subordinata nel formato bullet con scadenza decennale per un importo complessivo di 500 milioni, rivolta ad investitori istituzionali.
Il bond, rispetto al rendimento inizialmente annunciato del 4,625%, ha ricevuto ordini da circa 450 investitori per un totale di oltre 6.5 miliardi, 13 volte rispetto all’ammontare offerto. Alla luce dell’alta domanda, il rendimento dei titoli è stato abbassato al livello finale del 3,875%, il coupon più basso mai pagato dal gruppo su una emissione subordinata.
L’obbligazione, che rappresenta uno strumento di capitale regolamentare di tipo tier2, è finalizzata al rifinanziamento parziale di 750 milioni di debito subordinato di gruppo con prima data call nel 2019, rimborso anticipato che, ai sensi di legge, ha ottenuto la preventiva autorizzazione da parte dell’IVASS.
L’emissione ha raccolto un forte interesse da parte degli investitori esteri, che hanno rappresentato circa il 92% degli ordini collocati, a conferma del profilo internazionale del Leone di Trieste. Il 10% del placement è stato destinato agli investitori inglesi e irlandesi, l’8% agli investitori italiani, il 29% agli investitori francesi, il 15% agli investitori tedeschi e il 19% agli investitori del Nord Europa.
Qui di seguito vengono riportati i termini dell’emissione, con l’obbligazione che sarà quotata sulla Borsa del Lussemburgo il prossimo 29 gennaio.
Il Group Cfo di Generali, Cristiano Borean, ha commentato: “Il successo di questa transazione testimonia la nostra solida posizione finanziaria e la fiducia degli investitori verso il piano strategico annunciato dal gruppo a Novembre 2018. In coerenza con il piano triennale di riduzione del debito e della spesa per interessi, abbiamo emesso 500 milioni per rimborsarne 750 ma con una significativa riduzione del costo del debito. La differenza di 250 milioni verrà finanziata con risorse interne. La struttura decennale assicura il mantenimento della qualità del capitale regolamentare sotto Solvency 2 e offre un ulteriore strumento per investire nel debito di Assicurazioni Generali”.