Obbligazioni – Spread tra Btp e Bund decennale stabile in area 250 bp

Pomeriggio all’insegna delle vendite sulle principali Borsa europee, che tuttavia arginano le perdite entro il punto percentuale, con Piazza Affari che cede lo 0,9 per cento.

Numeri che incorporano l’aggiornamento circa la salute dell’economia mondiale diffuso ieri dal Fondo monetario internazionale. Uno scenario di rallentamento generalizzato, e per quanto attiene il nostro continente, il Fondo metta l’accento su Germania e Italia. Da quest’ultima poi non si allontanano i rischi connessi all’elevato indebitamento pubblico.

Le previsioni circa la Germania sono state confermate dai dati diffusi in tarda mattinata:il sotto-indice relativo alla situazione corrente è diminuito a 27,6 punti dai 45,3 di dicembre, disattendendo le previsioni degli analisti (43 punti).

Ulteriore tema caldo, e potenziale fonte di instabilità, continua a essere la Brexit, nonostante la Premier britannica si sia resa disponibile ad intavolare un dialogo più aperto con il parlamento in relazione ai negoziati con Bruxelles. Al contempo si fa più sentita la richiesta di un nuovo referendum, che potrebbe fare slittare la data ufficiale di uscita dalla UE.

In questo contesto i rendimenti dei governativi italiani subiscono un lieve calo, compreso tra 1 e 2 centesimi, portando il decennale al 2,74%, con lo spread nei confronti del corrispondente governativo tedesco pari a 250 punti base, stabile rispetto alla chiusura di ieri.

Restano delicati i rapporti tra Stati Uniti e Cina, soprattutto a seguito dei dati diffusi dal Fondo monetario. L’annunciato rallentamento potrebbe fare preoccupare il paese asiatico che, secondo rumors di stampa, sarebbe disposto a incrementare di oltre 1.000 miliardi di dollari il valore delle importazioni statunitensi.

Sul mercato dei cambi, l’euro/dollaro si mantiene piuttosto stabile in area 1,135.