Perdono terreno nella seduta odierna le quotazioni del greggio che, intorno alle 15:50, vedono il Wti cedere il 2,2% a 52,6 $/bl e il Brent in ribasso dell’1,9% a 61,6 dollari.
Sul mercato del greggio pesano i segnali di un rallentamento della crescita globale, e di conseguenza della domanda petrolifera, dopo i deludenti dati macro cinesi che hanno mostrato la frenata della seconda economia mondiale.
Minori al momento le preoccupazioni sul lato dell’offerta, con l’Opec+ che sta proseguendo nei tagli produttivi approvati nell’ultima riunione.
Giovedì saranno inoltre pubblicati i dati Eia sulle scorte Usa, per i quali il consensus raccolto da Bloomberg stima un calo di 2,7 milioni di barili. I dati, come sempre, saranno anticipati dalle previsioni dell’American Petroleum Institute.
Il calo del greggio sta penalizzando a Piazza Affari i principali titoli del settore, a partire dalle big Eni (-0,5%), Tenaris (-1,6%) e Saipem (-2,1%).