Proseguono anche nel pomeriggio le vendite su Stefanel, la peggiore delle Small Cap. Intorno alle 14.50 il titolo cede il 6,2% a 0,121 euro, ben al di sotto del Ftse Italia Small Cap (-0,56%) e del corrispondente indice settoriale (-0,59%).
Il trend discendente delle azioni sta proseguendo da mercoledì scorso, quando avevano terminato gli scambi con un -7,7 per cento, e da allora il rosso è stato del 22,43 per cento. Da inizio anno, invece, il titolo ha messo a segno un progresso del 50,75 per cento.
Si ricorda che a sostenere le vendite potrebbe essere stato il rinvio delle decisioni sulla situazione patrimoniale, dopo aver preso atto, in sede straordinaria, che a fine settembre 2018 la perdita complessiva ammontava a circa 21 milioni, mentre il patrimonio netto era pari a 7,5 milioni.
Inoltre, secondo i rumor di stampa sono emersi i crescenti timori dei sindacati per una possibile chiusura dello stabilimento di Ponte Piave (244 esuberi su 253 dipendenti), a cui si è aggiunta la prolungata mancanza di un Amministratore Delegato, iniziata la scorsa estate quando Cristiano Portas aveva rassegnato le dimissioni dopo soli sei mesi di lavoro.
La carica vacante potrebbe proseguire fino alla deadline del 15 aprile deliberata dal Tribunale di Treviso per depositare la proposta definitiva di concordato preventivo, o in alternativa, la domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.