Chiusura in frazionale ribasso per il settore Commercio (-0,3%), al di sotto del corrispondente indice europeo (invariato) ma facendo meglio del Ftse Mib (-1%).
Il tutto in un clima che continua a rimanere incerto in relazione soprattutto ad alcuni elementi quali la Brexit, gli scontri commerciali, e il rallentamento dell’economia cinese.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha ceduto l’1,2 per cento.
Ha acquistato lo scorso 17 gennaio 8.121 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,673 euro, per un controvalore complessivo di 62.312,43 euro.
Tra le Mid la migliore è stata Ivs (+1,3%) mentre tra le Small sono proseguiti i forti acquisti su Bioera (+19,5%), dopo le brillanti performance delle ultime sedute.
Sul fronte internazionale Rémy Cointreau, competitor di Campari, ha comunicato che nei primi nove mesi 2018/2019, che si sono chiusi lo scorso 31 dicembre, le vendite sono state pari a oltre 919 milioni, evidenziando una crescita organica dell’8,1% (+6,7% reported).
