Giornata di vendite per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che chiude a -0,5% rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.
In rosso anche i principali listini europei, con il Ftse Mib in ribasso dell’1 per cento, ancora in scia ai segnali di rallentamento della crescita globale evidenziati dal taglio delle stime del FMI e dai deludenti dati macro cinesi.
Questi ultimi stanno impattando anche sulle quotazioni del greggio, con Wti a $/bl (%) e Brent a $/bl (%) poco dopo la chiusura di ieri.
La frenata della seconda economia mondiale, e uno dei maggiori importatori di greggio, al momento non ha ancora influito sulla domanda petrolifera del paese del dragone che però, secondo alcuni analisti, potrebbe aver raggiunto il picco della richiesta energetica.
Sull’azionario, si allineano al clima di avversione al rischio le tre big Eni (-0,5%), Tenaris (-1,6%) e Saipem (-1,5%).
Tra le Mid Cap, in calo frazionale Saras (-0,5%) mentre il rosso è maggiore per Maire Tecnimont (-2,1%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, calo deciso per d’Amico (-4%) mentre resiste in positivo Gas Plus (+0,5%).