Saipem ha comunicato che ieri la Procura della Repubblica di Milano ha notificato alla società un “decreto di perquisizione locale e sequestro e contestuale informazione di garanzia” in relazione ai presunti illeciti amministrativi dipendenti dal reato di false comunicazioni sociali commesso dall’aprile 2016 all’aprile 2017 e dalla conseguente manipolazione del mercato.
La Procura ha inoltre notificato un’informazione di garanzia all’amministratore delegato, Stefano Cao, a due attuali dirigenti e ad un ex dirigente.
Le ipotesi di reato oggetto dell’inchiesta sono false comunicazioni sociali relativamente al bilancio 2015 e 2016, manipolazione del mercato commessa tra il 27 ottobre 2015 e aprile 2017 e falso in prospetto con riferimento alla documentazione in offerta dell’aumento di capitale del gennaio 2016.
Saipem ha prestato la più ampia collaborazione, confidando che venga confermata la correttezza del proprio operato.
La società ha inoltre ricordato di aver impugnato presso il TAR del Lazio la delibera con cui Consob, lo scorso marzo, ha affermato la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2015 e 2016. Il giudizio è tuttora pendente.
Lo scorso aprile, infine, la Consob aveva avviato un procedimento amministrativo sanzionatorio contestando la documentazione d’offerta messa a disposizione al pubblico in occasione dell’aumento di capitale realizzato a gennaio e febbraio 2016. Anche questo procedimento è ancora in corso.