Johnson & Johnson ha pubblicato i dati relativi all’esercizio 2018 che vedono ricavi in crescita del 6,7% a 81,6 miliardi di dollari, l’Ebit in aumento dello 0,9% a 18,4 miliardi di dollari e l’utile a 15,3 miliardi di dollari, in forte aumento rispetto agli 1,3 miliardi grazie alla diminuzione del tax rate (dal 92,6% del 2017 al 15,0% del 2018)
Più in dettaglio tutte le business unit hanno contribuito alla crescita del fatturato: la divisone Consumer è aumentata dell’1,8% a 13,9 miliardi (17,0% del totale), la Farmaceutica ha segnato un +12,4% a 40,7 miliardi (49,9% del totale) mentre le Apparecchiature mediche hanno registrato un progresso dell’1,5% a 27,0 miliardi (33,1% del totale).
A cambi costanti i ricavi sono cresciti del 6,3% con le seguenti performances: la divisione Consumer è cresciuta del 2,2%, la divisione farmaceutica dell’11,8% mentre le Apparecchiature mediche sono progredite dell’1,1%.
Da un punto di vista geografico si ha avuto un aumento del fatturato in tutte le aree in cui il Gruppo opera: gli USA sono cresciuti del 5,1% a 41,9 miliardi (51,3% del totale), l’Europa ha visto un avanzamento del 9,5% a 18,8 miliardi (23,0% del totale), gli altri Paesi occidentali sono progrediti dell’1,2% a 6,1 miliardi (7.5% del totale) mentre i Paesi dell’Asia Pacific- Africa sono aumentati del 10,5% a 14,8 miliardi (18,2% del totale).
Proseguendo con l’analisi del conto economico consolidato dell’esercizio 2018, il Mol aumenta del 6,8% a 54,5 miliardi (ros del 66,8%), l’Ebit cresce dello 0,9% a 18,4 miliardi (ros del 22,5%) e l’utile ante imposte progredisce dell’1,8 % a18,0 miliardi.
Infine, grazie alla diminuzione delle imposte dai 16,4 miliardi del 2017 (tax rate del 92,6%) ai 2,7 miliardi dell’esercizio scoro (tax rate del 15,0%), l’utile passa da 1,3 miliardi (ros dell’1,7%) a 15,3 miliardi (ros del 18,8%).