Le Autorità per l’energia francese e spagnola, rispettivamente CRE (Commision de regulation de l’energie) e CNMC (Comision Nacional de los Mercados y la Competencia), hanno rigettato il progetto per la costruzione di un gasdotto attraverso i Pirenei, il cosiddetto STEP (South Transit East Pyrenees), della francese Terega (posseduta al 40,5% da Snam) e della spagnola Enagas.
E’ quanto si legge oggi su Reuters. Secondo l’Autorità francese infatti il progetto non risponderebbe alle esigenze del mercato e non avrebbe raggiunto uno stadio di completezza tale da potere ricevere l’approvazione.
Si ricorda che il progetto ha già richiesto investimenti per circa 440 milioni, di cui 290 milioni in capo a Terega e 150 milioni in capo a Enagas.
L’investimento complessivo stimato ammonterebbe a circa 3 miliardi e raddoppierebbe la capacità di gas trasportato nei due stati.
Secondo l’Autorità francese attualmente lo scambio giornaliero di gas tra le due nazioni ammonta a 225 GWh.
Il Commissario europeo per l’azione per il clima e l’energia, lo spagnolo Miguel Arias Canete, ha sostenuto fortemente il progetto STEP, in quanto ridurrebbe la dipendenza europea dal gas russo.
Infatti, Enagas è un importante operatore nel settore della rigassificazione del gas naturale liquefatto che possiede molti impianti lungo le coste spagnole e potrebbe quindi fare maggiore ricorso al gas proveniente da altri stati quali Algeria, Qatar e perfino anche dagli USA a discapito di quello russo.
Secondo quanto si legge su Reuters, gli esperti del settore hanno espresso perplessità in merito alla necessità di un nuovo gasdotto, in quanto gli impianti già esistenti che attraversano i Pirenei sono di fatto poco utilizzati.
