Prosegue la rimonta del comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 12:00 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dell’1,4%, rafforzando il +0,9% messo a segno ieri.
Nelle prime due sedute della settimana, nonostante lo spread Btp-Bund si sia mantenuto stabile sotto i 250 pb (fonte Mts Markets), l’attenzione del mercato è restata ancora concentrata sulla copertura dei crediti deteriorati da parte delle banche italiane, dopo che la stampa ha riportato nuovi dettagli sulle modalità e le tempistiche con cui gli istituti devono arrivare a una copertura integrale (sia per lo stock sia per i nuovi flussi) in base alle indicazioni (non vincolanti) della Bce.
Le principali banche italiane, tuttavia, nei giorni scorsi hanno rassicurato sugli impatti poco significativi legati alle richieste della Bce.
L’andamento è supportato anche dal nuovo calo dello spread sotto i 250 pb (a 246 pb, fonte Mts Markets), nonché da alcuni rumor secondo cui Mario Draghi, presidente della Bce, potrebbe fornire alcuni indicazioni su una nuova versione del Tltro nella conferenza stampa di oggi successiva alla riunione dell’Eurotower dopo che gli ultimi dati macro hanno confermato il rallentamento dell’economia.
Denaro su tutti i titoli del Ftse Mib, con UniCredit (+1,9% a 10,78 euro), Ubi (+1,2% a 2,38 euro), Banco Bpm (+0,4% a 1,82 euro), Intesa Sanpaolo (+1% a 2,06 euro), Mediobanca (+0,8% a 7,94 euro) e Bper (+1,1% a 3,04 euro), che ieri ha chiuso in controtendenza.
Tra le Mid Cap prosegue la risalita di Mps (+2,8% a 1,26 euro), supportata anche dalla conclusione positiva del collocamento del covered bond da 1 miliardo. In recupero anche Creval (+2,7% a 0,0643 euro). Bene Credem (+1,6% a 5,09 euro), mentre tiene la parità Popolare Sondrio a 2,51 euro.