Carige – Consob: i bond con garanzia pubblica sono assimilabili a titoli di Stato

Angelo Apponi, direttore generale della Consob, ha spiegato oggi durante l’audizione alla Camera sul decreto legge per il salvataggio di Banca Carige alcuni dettagli sulla prossima emissione di obbligazioni garantite dallo Stato che avverrà in due tranche.

Apponi ha innanzitutto confermato che non sarà necessaria la predisposizione di un prospetto né per il collocamento dei titoli, poiché garantiti dallo Stato e diretti a investitori istituzionali, né per l’eventuale quotazione successiva di tali bond. Operazione, quella dell’approdo al listino, che appare probabile secondo il funzionario dell’organo di controllo dei mercati.

“Appare probabile che Banca Carige, così come avvenuto per emissioni analoghe effettuate in passato da altri istituti, richieda l’ammissione a negoziazione dei nuovi titoli emessi con un possibile duplice obiettivo”, ha osservato Apponi.

“Nel caso in cui i bond dovessero essere sottoscritti da investitori istituzionali/qualificati e tenuto conto che la garanzia dello Stato determina, nei fatti, che tali titoli obbligazionari risultano assimilabili, in termini di rischio emittente, ai titoli emessi dallo Stato, l’ammissione a negoziazione è condizione necessaria affinché gli stessi possano essere utilizzati quali garanzia per le operazioni di finanziamento dell’Eurosistema. Nel caso, invece, in cui le emissioni dovessero invece essere offerte in sottoscrizione a clienti al dettaglio, anche della stessa banca, l’ammissione a negoziazione potrebbe favorire, tempo per tempo, la liquidabilità degli investimenti”, ha concluso Apponi.