Nel primo trimestre 2018 – 2019, che si è chiuso lo scorso 31 dicembre, il gruppo Elior ha realizzato ricavi pari a 1.754 milioni, con una crescita organica dell’1,8% (+3,5% reported), rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Dalla ripartizione per linea di business si rileva che le attività catering e servizi, che hanno contribuito per 1.314 milioni (74,9% dei ricavi totali), hanno registrato una crescita dello 0,2% su base organica (+2,2% reported).
Le attività in concessione hanno realizzato 440 milioni (25,1% del totale), hanno evidenziato una crescita organica del 6,7% (+7,7% reported).
Dal lato geografico il principale mercato di sbocco è la Francia con 740 milioni (42,2% del totale; crescita organica +1,1%; +0,7% reported), mentre gli altri Paesi europei hanno contribuito per 589 milioni (33,6% del totale; crescita organica +1,7%; +0,6% reported).
Infine, nel resto del mondo, il gruppo ha realizzato ricavi per 425 milioni (24,2% del totale), con una crescita organica del 3,2% (+13,5% reported).
Il management si attende per l’esercizio 2018-2019 una crescita organica superiore all’1 per cento, un Ebita margin ajusted stabile (a cambi e perimetro di consolidamento costanti) e un forte incremento del free cash flow operativo.
Ricordiamo che Elior è, tra l’altro, attualmente al centro dell’attenzione degli investitori, in quanto, secondo indiscrezioni di stampa, le attività in concessione che punterebbe a vendere e che fanno capo ad Areas, sarebbero entrate nel mirino di Autogrill, che avrebbe già presentato un’offerta, e di alcuni grandi fondi di private equity.