Tod’s – Nel 2018 ricavi in calo del 2,4% a 940,4 milioni, stabili a cambi costanti

Il Cda di Tod’s ha comunicato il dato preliminare dei ricavi del gruppo del 2018, che hanno registrato un calo del 2,4% a 940,4 milioni (-0,5% a 958,2 milioni a cambi costanti).

Dall’analisi dei ricavi per marchi, emerge una contrazione del fatturato del 3,3% a 498,6 milioni del marchio Tod’s (-1,2% a cambi costanti). Un andamento che ha risentito dei minori acquisti dei turisti in Europa e dell’incertezza politica ed economica in Italia, nonostante le buone dinamiche nelle Americhe e in Asia.

Le vendite a marchio Hogan sono aumentate dell’1,1% a 206,1 milioni (+1,8% a cambi costanti).

Calano del 3,2% a 173,5 milioni (-0,2% a cambi costanti) i ricavi a marchio Roger Vivier. Una dinamica che nonostante il miglioramento delle vendite dei negozi, con l’arrivo dei prodotti del nuovo designer Gherardo Felloni, e i buoni risultati in Asia, sconta in calo del fatturato in Europa.

Infine, i ricavi del marchio Fay scendono del 3,5% a 61,3 milioni (-3,4% a cambi costanti), risentendo della debolezza del mercato domestico.

Dall’analisi per categorie di prodotti, emerge un calo delle vendite di calzature (-1,9% a cambi correnti; variazione nulla a cambi costanti) e pelletteria (-5,3% a cambi correnti; -3% a cambi costanti), mentre diminuisce del 2% a 67,3 milioni (-1,7% a cambi costanti) il fatturato derivante dalla vendita di abbigliamento.

Dalla ripartizione del fatturato per area geografica si evidenzia che in Italia i ricavi sono diminuiti del 5,4% a 282,2 milioni, mercato che rappresenta il 30% del giro d’affari complessivo del gruppo.

Nel resto dell’Europa, i ricavi del gruppo risultano in lieve calo (-0,5%) a 244 milioni  (+0,5% a cambi costanti).

Nelle Americhe le vendite assommano a 73 milioni, in diminuzione del 6,4% rispetto al 2017 (-1,4% a cambi costanti), un andamento riconducibile al canale wholesale, nonostante i positivi risultati dei DOS, soprattutto grazie agli acquisti dei clienti locali.

I ricavi del gruppo nella Greater China, che esprime il 22% del giro d’affari complessivo, ammontano a 210,1 milioni, in calo dello 0,9% rispetto al 2017 (+3,1% a cambi costanti). In particolare si segnalano i positivi i risultati sia in Mainland China, che rappresenta circa il 60% dell’area, che ad Hong Kong e Macao.

Infine, nel Resto del Mondo le vendite sono aumentate dello 0,8% a 131,1 milioni (+3,1% a cambi costanti).

Dall’analisi per canale distributivo, emerge il calo del 2,2% a 607,7 milioni delle vendite dirette, che rappresentano il 64,6% del totale (+0,2% a cambi costanti).

In diminuzione del 2,8% a 332,7 milioni (-1,8% a cambi costanti) anche quelle registrate attraverso i clienti terzi (franchising e indipendenti), per la debolezza di questo canale in alcuni mercati importanti, quali Italia e Usa.

Al 31 dicembre 2018, la rete distributiva del Gruppo è composta da 284 DOS e 120 negozi in franchising, rispetto ai 275 DOS e 112 negozi in franchising a fine anno 2017.

Il Presidente e Ad della società, Diego Della Valle ha così commentato: “L’esercizio 2018 si è chiuso sostanzialmente in linea con le nostre attese, nonostante le sempre maggiori incertezze economiche e politiche a livello internazionale. La strategia ed il modello di business adottato con il progetto Tod’s Factory cominciano a prendere corpo e ogni mese è sempre più importante e visibile; i primi prodotti ed i progetti sviluppati stanno cominciando a dare buoni risultati e siamo anche soddisfatti della squadra di persone che abbiamo scelto per realizzare questo progetto e per lo sviluppo futuro dell’azienda”.