Settimana poco mossa per il settore commercio che ha registrato un -0,1 per cento, al di sotto sia del corrispondente europeo (+3%) sia del Ftse Mib (+0,5%).
Gli investitori hanno puntato lo sguardo tra l’altro sulla riunione della Bce, la prima del 2019 e del dopo Quantitative easing, nonché sulle parole del presidente Draghi.
La Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di interesse, in linea con le aspettative degli operatori.
Il numero dell’Eurotower ha osservato che l’economia dell’Eurozona continua a essere più debole rispetto alle attese, aggiungendo che ciò richiede una significativa politica accomodante da parte della Bce.
Continuano però a pesare le preoccupazioni in relazione soprattutto ad alcuni elementi quali la Brexit, gli scontri commerciali, e il rallentamento dell’economia cinese.
Campari, unico di titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha evidenziato un -2,4 per cento.
Ha acquistato lo scorso 17 gennaio 8.121 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,673 euro, per un controvalore complessivo di 62.312,43 euro.
Tra le Mid la migliore è stata Parmalat con un +0,2 per cento.
Lactalis, che detiene oltre il 95% del capitale di quest’ultima, provvederà, dopo il relativo delisting da Piazza Affari, a una riorganizzazione del gruppo emiliano. E’ quanto riportato da fonti di stampa.
Vendite su Autogrill (-1,3%) che, secondo indiscrezioni, potrebbe fare un passo indietro dalla gara per rilevare le attività in concessione messe in vendita da Elior.
Tra le Small è proseguita la corsa di Bioera (+29,4%), dopo aver guadagnato oltre il 44% nella settimana precedente.
Seguono a distanza Valsoia (+0,4%), Massimo Zanetti Beverage (+0,3%) e Damiani (+0,2%).
In relazione a quest’ultima si riporta che Leading Jewels (famiglia Damiani) ha perfezionato l’acquisto di 4.401.818 azioni ordinarie al corrispettivo di 0,855 euro ciascuna da Style Capital Sgr, in qualità di società di gestione del risparmio del fondo “DGPA Capital”, per complessivi 3,8 milioni.
Si ricorda che a fine dicembre, sempre attraverso la holding Leading Jewels, la famiglia fondatrice della maison di gioielleria ha lanciato un’offerta volontaria totalitaria sulla totalità delle azioni della società a 0,855 euro per azione puntando al delisting.