Generali – Sesana: nei prossimi 3 anni investiremo 300 mln per crescere

Marco Sesana, Ceo di Generali Italia, in un’intervista ha fatto il punto sugli obiettivi nel 2019-2021 della controllata italiana del Leone di Trieste, che rientrano nella più ampia strategia di crescita delineata dalla casa madre nel piano strategico triennale e illustrato dal Group Ceo Philippe Donnet lo scorso 21 novembre 2018. Per raggiungere i target, il manager ha fatto presente che saranno investiti 300 milioni nel prossimi triennio.

Un nuova generazione di polizze integrate con prevenzione, servizi e tecnologia, un rinnovato focus sul cliente, una consulenza di valore, un’apertura a partner esterni nei cosiddetti “ecosistemi” e un’evoluzione del modello operativo attraverso la tecnologia.

Sono queste le cinque priorità strategiche, anche alla base del piano strategico 2019-2021 di Generali, indicate in un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza di la Repubblica da Marco Sesana, Ceo di Generali.

Il manager ha fatto presente che per raggiungere gli obiettivi saranno investiti 300 milioni nei prossimi tre anni.

Sesana, nell’intervista, ha precisato come per proteggere il risparmio delle famiglie nel lungo termine si parta sempre dai loro bisogni e si cerchi “la soluzione personalizzata mettendo a punto un mix variabile nel corso del tempo dove trovano spazio sia i contratti di ramo I e III che le long term care, che svolgono un importante funzione di prevenzione e assistenza”.

Nel ramo danni – ha fatto presente il Ceo di Generali Italia – “il non auto è destinato a crescere. Ad esempio, alcune ricerche dicono che fra 6-8 anni la spesa sanitaria privata aumenterà di 25 miliardi. Il nostro progetto è d contribuire ad allargare questo spazio: nella salute, ad esempio, lavoriamo non soltanto tramite le polizze ma diventando partner di vita delle persone con la prevenzione”. Il manager ha poi aggiunto che il concetto do prevenzione si può applicare anche nell’Rc auto.

Il manager nell’intervista ha poi sottolineato come “creare ecosistemi connessi è un tema che per la prima vota si affaccia in un piano strategico. Noi vogliamo essere l’assicuratore di riferimento in quest’ambito per creare nuovi servizi per le nuove esigenze delle persone. Ed è per questo che sviluppiamo delle partnership esterne: nel 2019, ad esempio sarà operativa una con Fca”.

Sesana ha poi precisato come “la tecnologia diventa fattore di cambiamento. Per sviluppare nuovi servizi abbiamo creato nuove società come Generali Welion, per il welfare integrato e la salute, e Generali Jeniot, per la connected insurance. Ora il 50% delle nostre polizze è digitalizzata, a prescindere da chi li vende”.

L’Ad di Generali Italia ha poi ricordato come “Alleanza è completamente integrata in Generali Italia ed è uno dei punti di forza. Oggi arriva al 70% di polizze digitalizzate”. Nei prossimi tre anni saranno assunte 900 persone in Alleanza, mentre altre 150 nella country.

In merito ai rapporti di bancassurance, Sesana nell’intervista ha fatto presente come “con Genertel abbiamo tanti accordi con banche, cooperative e casse. Per il futuro vogliamo sviluppare questo canale, ma soltanto laddove possiamo instaurare un rapporto proficuo”.

A proposito di Generali Italia, il manager ha ribadito come sia importante e redditizia per il gruppo triestino (con il 33% dei premi generati e il 40% del risultato operativo) e lo sarà anche nei prossimi anni, aggiungendo che crescerà sia nel ramo danni non auto sia nel vita, già tradizionale punto di forza.