Salute – Settimana negativa (-1,5%), vendite su Recordati (-3,1%)

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un -1,5 per cento, sottoperformando sia il corrispondente europeo (+1,2%) sia il Ftse Mib (+0,5%).

Settimana nella quale l’attenzione si è mantenuta tra l’altro sulla riunione della Bce e sulle dichiarazioni del presidente Draghi.

L’Eurotower ha confermato i tassi su livelli attuali almeno fino all’estate di quest’anno, garantendo il reinvestimento integrale del capitale rimborsato sui titoli a scadenza per un prolungato periodo di tempo successivo alla prima stretta monetaria.

Draghi ha sottolineato un andamento economico più debole rispetto alle previsioni e un peggioramento dei rischi a causa di persistenti elementi di incertezza, ribadendo tra l’altro che verrà mantenuto un ampio grado di accomodamento monetario.

Il tutto in un clima che continua a rimanere incerto in relazione al rallentamento dell’economia globale.

Tra le Big del settore ha fatto meglio Diasorin, rimasta sostanzialmente invariata (+0,1%).

Amplifon e Recordati hanno invece ceduto rispettivamente con lo 0,9% e il 3,1 per cento.

Tra Mid unico segno positivo Sol con un +3,4% mentre tra le Small ha brillato Isagro (+8,4%).

Performance quest’ultima che potrebbe aver beneficiato della notizia che la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha dato il primo ok alla riforma del regolamento sui fertilizzanti.

Riforma che ha come obiettivo quello di consentire l’ingresso nel mercato unico di tutti i tipi di concime, compresi quelli organici, ponendo allo stesso tempo un limite a tutti i contaminanti, tra i quali il cadmio.

Ben comprate anche MolMed (+6,2%) e Pierrel (+4,2%).

Sul fronte internazionale Johnson&Johnson ha pubblicato i dati relativi all’esercizio 2018 che vedono ricavi in crescita del 6,7% a 81,6 miliardi di dollari, l’Ebit in aumento dello 0,9% a 18,4 miliardi di dollari e l’utile a 15,3 miliardi di dollari, in forte aumento rispetto ai precedenti 1,3 miliardi grazie alla diminuzione del tax rate (dal 92,6% del 2017 al 15,0% del 2018).