Non si arresta la corsa di Azimut a Piazza Affari. Intorno alle 09:30 le azioni delle società del risparmio gestito registrano uno scatto del 3,3% a 11,45 euro, che rafforza il balzo dell’8,4% realizzato la settimana scorsa e il +1,1% messo a segno ieri.
Gli investitori continuano ad apprezzare l’annuncio da parte della società guidata da Pietro Giuliani di una revisione del modo di calcolare le commissioni dei propri fondi lussemburghesi. Lo schema, i cui dettagli saranno forniti non appena ricevuti i via libera da parte delle autorità, prevede un incremento delle commissioni di gestione dello 0,5%, e un ribilanciamento delle performance fee.
Una notizia che è stata ben accolta dal mercato, in quanto sostituisce ricavi variabili a introiti più certi, dando maggiore stabilità al giro d’affari.
L’andamento odierno è supportato anche dall’upgrade di Deutsche Bank che, secondo quanto riportato da Bloomberg, ha alzato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’. Il target price è stato portato da 15 euro a 15,50 euro.
C’è da notare che è da tempo che le azioni Azimut sono state prese di mira dalle vendite allo scoperto. Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Consob e aggiornati al 26 gennaio, le posizioni nette corte su Azimut erano pari al 10,14% del capitale, mentre il giorno precedente si attestavano al 10,06 per cento. A muoversi è stata Engadine Partners, il principale scommettitore contro Azimut, passata dal 3,74% al 3,82 per cento.
C’è da notare che BlackRock detiene una posizione netta corta pari al 2,31% del capitale e una partecipazione aggregata del 5,002 per cento. Quest’ultima risulta dagli ultimi aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti, con l’operazione che risale allo scorso 24 gennaio.